Abbiamo organizzato tutto, pianificando nei minimi particolari, scegliendo la ditta che si occuperà del trasloco, imballati i nostri averi (vestiti, soprammobili, pentole, stoviglie, effetti personali, libri ecc…)… ed ora è giunto il fatidico giorno del trasloco!
La gran parte dei mobili sarà già smontata ed imballata, gli ultimi accorgimenti e …via, che si aprano le danze!
La presenza del committente che supervisioni la correttezza delle operazioni nella delicata fase del carico e scarico di beni e mobili non è “obbligatoria”, ma indispensabile per favorire il giusto e corretto svolgimento del trasloco, nonché l’immediatezza di decisioni da prendere sul momento.
Un occhio sulla scatola contenente oggetti fragili, la sistemazione di un contenitore “a portata di mano”, il veloce controllo affinchè non ci siano state dimenticanze sono attenzioni che nessuno meglio del proprietario può porre.
I più precisi documentano con fotografie o filmati lo stato di salute degli oggetti più preziosi, in qualità di atti probatori laddove sussista una contestazione a causa di eventuali danni riportati durante il trasporto.
E’ buona norma compilare un inventario, assieme al traslocatore, del materiale oggetto di trasporto.
Caricato tutto quanto sul mezzo individuato per il trasloco, è necessario un controllo veloce dell’appartamento vuoto prima di consegnare le chiavi di casa al nuovo proprietario o all’agenzia incaricata della vendita, previa lettura dei contatori (gas, elettricità, acqua ecc…).
Il viaggio verso la nuova casa può essere interpretato come una metafora dell’elaborazione della vita che inizierà nel nuovo appartamento: aprire la porta della nuova casa equivale a voltare una pagina del grande libro su cui è scritto il nostro percorso.
Diverse sono le emozioni da gestire, strette nella morsa della necessità di pronta organizzazione.
Per bambini e anziani le emozioni sono più forti, loro necessitano maggiore attenzione e delicatezza durante la fase del cambiamento.
Il controllo delle condizioni dei beni e mobili giunti a destinazione è di rigore.
Un ultima pulizia prima dell’apertura dei pacchi e del montaggio dei mobili, e si dà inizio alla fase dell’assestamento nella nuova casa, prendendone possesso.
La corsa contro il tempo è inutile e controproducente, meglio impiegare il tempo necessario al giusto assestamento che deve avvenire con ponderazione, anche per favorire, a livello psicologico, l’elaborazione del cambiamento.
Ogni cosa deve trovare il giusto posto, la giusta appartenenza e posizione.
Prima di abbandonare la vecchia casa, si rivela comoda la preparazione di borsoni con l’impellente necessario: asciugamani, spazzolini e dentifricio, sapone, qualcosa da mangiare ecc… per evitare estenuanti ricerche e favorire la praticità una volta giunti nel nuovo appartamento.