Il cambio di domicilio, il trasferimento in una nuova abitazione, l’emigrazione in un’altra città, comporta per i più piccoli membri della famiglia uno sconvolgimento nella routine quotidiana che necessita un’elaborazione accurata.
I bambini costruiscono le proprie sicurezze, indispensabili per una crescita armonica e serena, grazie al consolidamento di punti fermi che costituiscono “ancore” a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà.
La casa gioca un ruolo importante.
Metaforicamente rappresenta il nido, la famiglia, il luogo in cui coltivare i propri affetti più forti, in cui sentirsi protetti e coccolati.
Il cambiamento destabilizza, ecco perché servono delle attenzioni e una buona dose di sensibilità per permettere al bambino di sentirsi a proprio agio anche nella nuova soluzione abitativa.
Il distacco deve avvenire gradualmente così come l’inserimento nel nuovo contesto: continuare a frequentare i vecchi amici, sebbene con minor costanza, proporre delle iniziative appetibili (l’inizio di un corso sportivo, una festa ecc…), frequentare i nuovi luoghi di incontro dei bambini (parco giochi, ludoteche), invitare a casa i nuovi compagni di scuola, coinvolgere il bambino nelle piccole scelte riguardanti la nuova casa (per esempio delegare la scelta del colore della cameretta).
Si tratta di piccoli escamotage che rendano il bambino partecipe del cambiamento e non vittima, che lo facciano sentire accolto nelle sue esigenze e accompagnato in questo cammino.
Ovviamente tanto più sereno sarà lo svolgimento del trasloco, tanto più accettabile sarà il cambiamento.
Un ruolo non marginale gioca la scelta dell’impresa cui affidare il trasloco.
Un servizio serio limita problemi e danni che potrebbero verificarsi.
Un’attenta valutazione si rivela sempre un’ottima strategia.