Il cambiamento dell’abitazione è uno step stressante che può portare a una vera e propria destabilizzazione.
Si abbandonano le proprie sicurezze, l’abitazione che a lungo è stato il “nido”, il porto sicuro in cui tornare e che ci ha avvolto nella nostra intimità per una nuova vita, con tutte le incognite che questa genera.
I più avventurieri, voltano pagina del libro della vita, pronti alle nuove scoperte, vissute con entusiasmo, altri, più timorosi ed insicuri, accolgono le novità con iniziale diffidenza, a maggior ragione quando il cambiamento di casa non è stata una decisione maturata ma conseguenza di sopraggiunti eventi.
Gli abitudinari manifesteranno un po di imbarazzo iniziale giacchè i nuovi ritmi, il nuovo habitat e la nuova esperienza necessitano di tempo per poter essere metabolizzati.
Quando il trasloco avviene in un luogo lontano, in un’altra città o all’estero, il distacco dalle amicizie, dai colleghi di lavoro, dai familiari comporta un turbamento emotivo non così semplice da affrontare.
“Si sa ciò che si lascia, ma non ciò che si trova”. Nulla di più vero.
Anche nel più recondito desiderio di cambiare vita, può capitare di vivere momenti di debolezza, di ripensamento.
La conseguenza del vissuto che genera tale cambiamento può portare a ansia, stress e nei casi più gravi alla depressione.
L’evoluzione di questi disturbi può essere prevenuta e superata con piccoli accorgimenti.
Sicuramente un atteggiamento positivo verso il nuovo habitat farà in modo che l’affezione per il primo lasci il posto alla curiosità per il nuovo: stringere nuove amicizie e conoscenze, ricercare situazioni piacevoli, che soddisfino le nostre necessità è un buon modo per iniziare la nuova vita.
Approfittiamo del trasloco per “liberarci” di oggetti superflui per far posto a quelli nuovi che verranno in futuro.
La sistemazione della disposizione della casa, la scelta dei colori, l’organizzazione e l’ordine scelto vanno vissuti come un’opportunità per una rivisitazione delle abitudini che magari col tempo ci avevano stancato.
Lasciarsi trasportare dall’entusiasmo dei nuovi eventi, non significa arrendersi al fato o subire il futuro… ricordiamoci che i veri artefici della nostra vita siamo noi stessi e dunque affrontiamo il cambiamento con quella candida gioia propria di un bambino che si ferma ad osservare la bellezza di un fiore che spunta da un prato verde… tutto sarà più semplice e naturale!