Quando affrontiamo un trasloco, oltre all’aspetto organizzativo, dobbiamo fare i conti con i costi da sostenere.
Sono tante le variabili che incidono sul costo finale del trasloco; ciò rende da un parte difficoltosa l’individuazione dei prezzi reali, dall’altra spinge il mandante a rivolgersi a diverse imprese perché producano preventivi da confrontare tra loro al fine di farsi un’idea sulle spese.
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Il costo finale sarà il prodotto di considerazioni diverse: quantità del materiale da imballare e rimontare, numero degli scatoloni da trasportare, distanza tra il vecchio appartamento e quello nuovo, piano degli appartamenti, presenza di ascensore, necessità di utilizzo di un mezzo esterno che permetta la salita e discesa di mobilia e ingombranti e conseguente noleggio del suolo pubblico, ecc…
Prendiamo ora in considerazione un trasloco di un appartamento di circa 80 mq in una soluzione simile, in una zona limitrofa, nella città di Torino.
La difficoltà di spostamento risiede nell’altezza dei piani: il vecchio alloggio si trova al sesto piano, il nuovo al quinto ed entrambi i condomini sono sprovvisti di ascensore.
Tale circostanza necessita di un immane lavoro fisico, laddove venga scartata l’ipotesi del noleggio di un elevatore montacarichi.
Si renderà necessario l’impiego di diversi operai che provvedano al trasporto della merce, ciò comporta una maggiorazione del costo del trasloco.
In generale, stimando costi approssimativi, questo trasloco potrebbe avere un costo quantificabile attorno ai 1.200 euro.
Si tratta ovviamente di una cifra variabile, maggiorata o ridotta a seconda della qualità del servizio proposto.